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Uil Scuola Rua Livorno – Comunicazione

Nuovo Contratto e relazioni sindacali di Istituto. Come si applicano gli accordi al MOF.

Come è noto il 19 gennaio u.s. è stata siglato in maniera definitiva il nostro contratto relativo al triennio 2019-2021. Come è noto il 19 gennaio u.s. è stata siglato in maniera definitiva il nostro contratto relativo al triennio 2019-2021. In questo frangente è stata sottoscritta la parte normativa , perché quella economica è stata siglata, come è noto, all’inizio del mese di Dicembre 2023 ( 06/12/2023). Tra le altre importanti novità, una riguarda l’aumento dei compensi accessori a decorrere dal 1° Gennaio 2024 a tutto il personale Doc e Ata , a qualunque titolo in servizio, nell’a.s. 2023-2024. Questa decorrenza, in corso di anno scolastico, sta generando non poche discussioni tra i Dirigenti Scolastici e in ambienti, virtuali e non, dei DSGA.
Vediamo di fare dei ragionamenti coerenti, ovviamente non proponendo soluzioni ermetiche e tassative, ma cercando di condividere delle considerazioni che possano aiutare i DS e i DSGA a trovare la “quadra” nella controversa vicenda. Il problema sorge perché il contratto interviene in corso d’anno scolastico innalzando del 10 % la quota dei compensi da corrispondere al personale per le attività aggiuntive ( 01/01/2024) , quando cioè l’a. s. è già iniziato da circa 4 mesi e necessariamente delle attività, da parte del personale docente e Ata, sono, “ob torto collo” già state
svolte . Come retribuire tali attività con il “vecchio importo” o con il nuovo? Dando per scontato che da ora in poi, le attività del MOF saranno retribuite con la maggiorazione ” de quo”, il problema resta su come retribuire le attività sino ad oggi svolte….

Escludendo ipotesi fantasiose del tipo : Considero ciò che è svolto dal 01/09/2023 sino al 31/12/203 come “recupero” …e pago con la maggiorazione il resto dal 1° Gennaio…….ipotesi improponibile per una serie di incongruenze del tipo che ciò potrebbe applicarsi solo agli ATA , per i docenti non è previsto il “recupero”.
Ma ancora, se un dipendente non facesse più ore aggiuntive dopo il primo Genn. 24, non percepirebbe salario accessorio. Tale ipotesi sembra impercorribile.
Analizziamo, quindi, altre alternative:
Una prima proposta potrebbe essere quella di considerare in maniera ‘proporzionale’ l’intero lavoro aggiuntivo svolto nel corrente anno scolastico e suddividerlo solo a consuntivo nei rispettivi periodi. Facciamo un esempio: Se a fine anno scolastico un AA ha svolto 50 ore di attività aggiuntiva, potrei ragionare in maniera realistica che 1/3 l’ha fatta nel 2023 ( 17 ore arrot. per ecc.) e 2/3 nel 2024 ( 33 ore arrot per dif.). Ergo 17 ore le pagherei a 14,50 ( lordo dip ); e 33 ore a 15,95 ( lordo dip ), considerando che nei compensi FIS non si possono pagare frazioni di ore.
Una ulteriore proposta potrebbe essere quella di quantificare ciò che è stato fatto sino al 31/12/2023 , considerando che siamo a fine gennaio, la segreteria dovrebbe avere contezza delle attività sino al 31/12 autorizzate e svolte dal personale, e la restante parte retribuirla con l’importo del 2024. Facciamo un esempio:
Un CS ha timbrato ore sino a Dic. 23 per 18 ore totali. Ciò che ho previsto in contrattazione per quella tipologia di personale è, per esempio, 60 ore totali.
Bene!…. pagherò 18 h a 12,50 e 32 a 13,75.
Ovviamente il problema non è così elementare come queste ipotesi lo prospettano, perché dobbiamo fare i conti con l’Oste!!! … E in questo caso l’Oste è il “Tavolo Contrattuale d’istituto“!

Il contratto Nazionale ha soltanto elevato gli importi orari, senza preoccuparsi di aumentare gli stanziamenti del Fondo , che sono e restano quelli comunicati dal MIM con nota n. 25954 DEL 29/09/2023, ovviamente ciò significa che, a parità di prestazione lavorativa , le ore retribuibili devono necessariamente diminuire, pena lo sforamento dell’assegnazione di Bilancio.
Quindi, a prescindere dalla scelta che farà ciascun Dirigente Scolastico / Dsga , il problema è come restare nei margini dell’assegnazione.
Per contribuire alla visione d’insieme si condivide un File Excel, molto semplice e di elementare intuizione che consente di quantificare ( per categoria o tipo di personale) , rispetto al Budget assegnato, quale quota va a singole categorie ATA ( Assistenti o Collaboratori scol…ecc) per FIS , Incarichi, PCTO, Art 9 . Segnalando con un “allert” in rosso, quando la quota assegnata e contrattata venisse superata.
Stessa ipotesi se trattasi di personale docente tenendo conto , ovviamente delle considerazioni sin qui fatte. Di default il foglio propone delle quote proporzionali, per il primo e secondo periodo,
se si inserisce il totale ore del dipendente autorizzate e contrattate. ( ipotesi n 1 ). Ove si optasse per l’ipotesi n. 2 , fermo restando la compilazione delle ore per singolo dipendente autorizzate e contrattate, la ripartizione tra il 1° e 2° periodo può essere inserita manualmente, rispettando, ovviamente il totale autorizzato

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