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Unicobas Scuola E Università – News 11/12/2023

GOVERNO: GABBIE SALARIALI E NIENTE SALARIO MINIMO.

Un ordine del giorno di Andrea Giaccone (Lega), passato alla Camera col parere favorevole del governo, ha azzerato il salario minimo e fatto passare le gabbie salariali perché “lo stipendio unico nazionale può comportare disuguaglianze sociali su base territoriale, creando discriminazioni di reddito effettivo”. Inoltre, il 28 novembre un disegno di legge, con i medesimi obiettivi, è stato assegnato in Commissione Lavoro di Palazzo Madama.

Quindi la maggioranza decide di procedere su due fronti: con un ordine del giorno presentato durante la discussione che ha azzerato il salario minimo, che passa alla Camera col parere favorevole del governo, e con un disegno di legge assegnato in Commissione Lavoro del Senato il 28 novembre. Il provvedimento riguarderebbe tutto il pubblico impiego ma è la scuola a essere nel mirino: “Per alcuni settori, come ad esempio nel mondo della scuola” serve “un’evoluzione della contrattazione”, per arrivare a “una base economica e giuridica uguale per tutti, cui aggiungere una quota variabile di reddito temporaneo correlato al luogo di attività” tramite “  trattamenti economici accessori collegati al costo della vita dei beni essenziali, così come definito dagli indici ISTAT, nelle aree territoriali presso cui si svolge l’ attività lavorativa, con particolare riferimento alla distinzione tra aree metropolitane urbane, suburbane, interne e di confine”.

Ovviamente il tutto per ottenere stipendi più alti al Nord nell’ottica dell’autonomia differenziata tanto cara a Lega & C. L’Unicobas da il via alla mobilitazione per spazzare via questa deriva distruttiva del nostro paese.

 

IL CSPI BOCCIA LA SPERIMENTAZIONE DELLA  “FILIERA TECNOLOGICO-PROFESSIONALE” MA IL GOVERNO SE NE FREGA E TIRA AVANTI

USCITI D.M. E AVVISO: ADESIONI ENTRO IL 30 DICEMBRE

 

Come avevamo anticipato nel numero 4 di Unicobas notizie il governo, visti i tempi troppo ristretti per avere l’approvazione del DDL 924 che introduce la “filiera tecnologico-professionale”, nonostante il parere fortemente negativo del CSPI, con un colpo di mano ha sfornato il DM  n. 240 del 7 dicembre 2023 che ne prevede la sperimentazione già dall’anno scolastico 2024-25 e il relativo avviso ai partecipanti (nota 2608 del 7/12/2023) dove sta scritto che le adesioni devono pervenire entro il 30 dicembre con allegate le delibere del Collegio dei docenti e del Consiglio d’Istituto e con la formale adesione delle altre istituzioni coinvolte.

Le istituzioni scolastiche aderenti si devono impegnare ad implementare e potenziare relazioni stabili con aziende e realtà produttive del territorio tramite uno o più accordi di partenariato volti a definire le modalità di coprogettazione dell’offerta formativa, di attuazione dei PCTO e di stipula dei contratti di apprendistato di primo e terzo livello. I corsi di studio quadriennali dell’istruzione secondaria tecnica e professionale devono ad ogni modo assicurare agli studenti il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento e delle competenze previsti per il corrispondente profilo in uscita del quinto anno di corso!

 

La candidatura delle istituzioni scolastiche deve prevedere:

  1. a) la dichiarazione di impegno a costituirsi in rete ai sensi dell’art. 2 comma 3;
    b) la progettazione di almeno un percorso quadriennale di istruzione tecnica o professionale e l’integrazione con almeno un percorso per il conseguimento del diploma professionale di IeFP, ove esistente e affine o correlato alla filiera, e un percorso biennale di ITS Academy di area tecnologica coerente con l’indirizzo di riferimento;
  2. c) l’attivazione del partenariato con almeno una impresa.

Tolte le festività natalizie restano una decina di giorni per fare tutto, evidentemente Valditara ha scoperto la dilatazione del tempo! L’Unicobas si opporrà tramite i propri rappresentanti RSU ed i propri delegati affinché questo attacco teso a scardinare il sistema scolastico e ad introdurre l’apprendistato a 15 anni come assolvimento dell’obbligo scolastico si areni prima ancora di nascere.

 

 

Allegati

news 11-12-2023

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